IUC: imposta sugli immobili, cosa cambia
L’Imposta Unica Comunale (IUC) nasce nel 2014 ed esattamente è il risultato dell’unione di tre diverse imposte:
· IMU (sul possesso degli immobili);
· TASI (sui servizi indivisibili del Comune);
· TARI (sulla raccolta rifiuti del Comune).
L'imposta municipale unica (IMU) è la tassa sulla proprietà degli immobili, che ha sostituito la vecchia Ici, l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali. Questa imposta, istituita nel 2011 art. 13 Decreto Legge del 6 dicembre n.201, nel tempo ha subito diverse modifiche .
Con la legge di Stabilità 2014, è stata abolita l'Imu sulla prima casa, ad eccezione delle abitazioni considerate di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9).
L’emergenza economica causata dal Covid-19 purtroppo, non cambia il calendario delle scadenze per il versamento dell’acconto e saldo IUC 2021 anche se, la Legge di Bilancio 2021 comma 599 art. 1, ha previsto l'esenzione della prima rata IMU 2021 per i soggetti che esercitano attività relative al settore del turismo, alberghiero e dello spettacolo e per alcune categorie di immobili:
stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali
immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze
immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze e dei bed and breakfast, dei residence e dei campeggi
immobili della categoria catastale D utilizzati da imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di fiere o manifestazioni
L’IMU si può pagare in due rate:
Acconto - entro il 16 giugno prossimo, ai fini del calcolo, qualora non sia ancora disponibile il regolamento aggiornato delle aliquote del proprio Comune, il contribuente si potrà avvalere delle aliquote approvate lo scorso anno.
Saldo - il 16 dicembre 2021, si potrà versare il saldo IMU, i cittadini dovranno prendere come riferimento operativo il regolamento pubblicato sul portale dedicato del MEF entro il 28 ottobre 2021. In caso di aumento dei valori, con il saldo bisognerà pagare la quota aggiuntiva eventualmente dovuta a conguaglio.
TASI: tassa sui servizi indivibili, serve per le spese di illuminazione, cura del verde, pulizia stradale e per tutti quei servizi erogati dal Comune e utilizzati in generale da tutti i cittadini per i quali non è possibile individuare un'utenza specifica; Abrogata il 1° gennaio 2020 con la legge di bilancio 2020 (L. n. 160 del 27/12/2019).
TARI: tassa sui rifiuti per i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento o recupero dei rifiuti urbani, è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree. Il Comune, si occuperà, di inviare ai cittadini che hanno presentato la dichiarazione di occupazione di immobili ( a mezzo: posta – e-mail ), gli avvisi di pagamento.
Il pagamento della tassa sui rifiuti, potrà avvenire: con addebito sul conto corrente, dai tabaccai o alla posta tramite bollettino postale e si potrà pagare in un'unica soluzione e/o in quattro rate.
Per i cittadini che hanno sottoscritto la notifica Tari nella sezione “Avvisi e scadenze” del Fascicolo del Cittadino, potranno scaricare la tassa comunale, accedendo tramite SPID.
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