DECRETO SOSTEGNI- CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
Il decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, contiene "Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19. Il Presidente Daghi lo ha definito nella conferenza stampa del 19 marzo scorso, un “decreto in risposta alle povertà”. Lo stesso ha ribadito che “Verrà il momento in cui dovremo guardare al debito ma non è questo. Questo è l’anno in cui non si chiedono soldi, si danno soldi.”.
Il contesto del nostro Paese, è quello di un’economia in piena recessione accanto ad altre economie in recessione come è stato per la Germania, Spagna e Francia che in questi giorni hanno dovuto approvare nuovi scostamenti di bilancio. Anche il nostro Governo, quindi ha approvato lo scostamento di bilancio da 32 miliardi di Euro, il nuovo decreto legge cerca di superare alcune criticità dei provvedimenti precedenti.
Il decreto è strutturato in 6 aree di intervento:
1) Attività produttive
2) Politiche per la salute
3) Scuola università e ricerca
4) Lavoro e famiglia
5) Enti locali
6) Misure fiscali
I ristori contenuti nel Decreto sostegno, rappresentano il cuore delle nuove misure e ne assorbono circa un terzo delle risorse complessive, destinati alle partite IVA, imprese, operatori del terzo settore sotto forma di contributo a fondo perduto. Possono accedere al suddetto contributo. Le imprese, i professionisti ed i lavoratori autonomi, con fatturato annuo sotto i 10 milioni di Euro, una condizione essenziale che abbiano subito una perdita nel 2020 del fatturato e dei corrispettivi pari almeno al 30% rispetto al 2019. Il parametro di calcolo sarà la media della perdita mensile di fatturato e corrispettivi tra l’anno 2019 e l’anno 2020.
L’indennizzo erogato sarà del:
- 60% per le imprese sotto i 100 mila Euro;
- 50% per quelle tra 100 e 400 mila Euro;
- 40% tra 400 mila e 1 milione di Euro;
- 30% tra 1 e 5 milioni Euro;
- 20% tra 5 e 10 milioni Euro;
In ogni caso l’indennizzo non potrà superare i 150 mila euro.
E’ stato predisposto un contributo minimo dell’indennizzo che è paria a 1000 Euro per le persone fisiche e 2000 Euro per le persone giuridiche, per fortuna hanno eliminato il limite legato ai codici ateco ed incluso nell’elenco anche le start up. I contributi a fondo perduto verranno erogati tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario oppure potrà essere convertito in credito d’imposta ed utilizzato in compensazione per le varie tasse.
Il governo si è affidato all’Agenzia delle Entrate per le erogazioni. Chi vorrà accedere ai contribuiti a fondo perduto, dovrà presentare in via telematica direttamente o tramite un intermediario un’istanza all’ADE, indicando la sussistenza dei requisiti entro 60 giorni dall’avvio della procedura telematica (30 marzo 2021 al 28 maggio 2021).
Oltre ai ristori è stato aumentato di 1,5 miliardi il fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che abbiano subito un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019.
Altri 700 milioni sono stati stanziati a sostegno della filiera della montagna con una quota destinata ai maestri di sci.
Un fondo specifico da 200 milioni viene destinato al sostegno delle attività commerciali dei centri storici, del settore matrimoni ed eventi. Vengono inoltre rifinanziati fondi per spettacolo, cinema e coltura, per le forze di polizia e le forze armate.
È istituito anche un sostegno da 100 milioni di euro per il settore fieristico. Viene infine rifinanziato il Fondo per lo sviluppo e il sostegno di filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura istituito dalla legge di bilancio 2021.
Un altro miliardo di euro del decreto sostegno è rivolto a Comuni e Città metropolitane, si aggiungono un miliardo per le Regioni a statuto ordinario che devono coprirvi (almeno in parte), l’aumento delle spese sanitarie del 2020,altri 260 milioni andranno alle Regioni a statuto speciale e province autonome.
Sono stati stanziati, 2,1 miliardi di euro vanno all’acquisto di vaccini e 700 milioni a quello di farmaci anti-COVID. Altri 200 milioni vanni al sostegno alla produzione di nuovi farmaci e vaccini.
Anche la scuola avrà un sostegno di 150 milioni di euro per lo svolgimento di attività ex curriculari volte a favorire il recupero delle competenze di base e promuovere socialità dei ragazzi.
Inoltre il Governo ha deciso di prevedere una definizione agevolata degli avvisi bonari relativi ai periodi 2017 e 2018 per chi ha subito cali di oltre il 30% del volume d’affari nel 2020 rispetto al 2019 è stata prevista la sospensione della riscossione coattiva fino al 30 aprile. E' stata aggiunta anche la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5 mila euro del periodo tra 2000 e 2010 per soggetti con reddito inferiore ai 30 mila euro.
Attenzione l'ADE a previsto anche l'impianto di controlli a più livelli , ed in caso di contributi non spettanti, in tutto o in parte, procederà al recupero con una sanzione che sta tra un minimo del 100 e un massimo del 200% del valore del contributo: per tale violazione è esclusa la possibilità della definizione agevolata. Ci sono anche risvolti penali con la previsione alternativa della reclusione da 6 mesi a 3 anni o, nel caso di contributo erogato di importo inferiore a 4.000 euro, la sanzione amministrativa da 5.164 euro a 25.822 euro, con un massimo di tre volte il contributo indebitamente percepito.
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