COVID-19 IN ARRIVO MISURE URGENTI ALLE IMPRESE
A causa del coronavirus le attività imprenditoriali italiane non incassano ma devono comunque fronteggiare tutti i pagamenti certi. Bloccare le tasse e finanziare le imprese significherebbe dare ossigeno all'economia e qui entra in campo il Ministero dello Sviluppo Economico il quale ha lavorato (comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 39), per garantire liquidità alle imprese soprattutto attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI che è stato ampliato di 1,5 miliardi di euro.
In dettaglio troveremo: sostegno ai lavoratori con maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali; - proroga sospensioni dei versamenti fiscali e previdenziali con credito d’imposta a favore delle botteghe e dei negozi; - Credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro.
Sono state approvate inoltre misure straordinarie a difesa delle imprese italiane per le quali viene prevista un’estensione del golden power, per evitare che, con il calo dei titoli borsistici, le imprese italiane di settori strategici possano essere acquistate all'estero a prezzi di saldo. Inoltre sono state introdotte delle misure straordinarie anche per il rilancio del Made in Italy, per i contratti di sviluppo strategici e innovativi e per il supporto dei settori coinvolti dall'emergenza Covid-19: dall'agricoltura alla pesca, dal turismo allo spettacolo, sostegno alle imprese fornitrici di servizi di comunicazioni elettroniche e sostegno alle produzioni di dispositivi sanitari di protezione individuale.
Vi illustriamo i contenuti più salienti emanati dal Consiglio dei Ministri il 6 aprile e pubblicati in gazzetta ufficiale, per affrontare l'emergenza epidemiologica da covid-19 in atto nel nostro Paese.
A. Tasse nuovo stop per i mesi di aprile e maggio (IVA- ritenute e contributi), ma a differenze del mese di marzo, la sospensione sarà legata al volume di ricavi o compensi: per partite Iva e autonomi con ricavi / compensi fino a 50 milioni il calo del fatturato dovrà essere del 33%, mentre per chi a ricavi o compensi superiori a 50 milioni il calo dovrà essere del 50% nei mesi di marzo e di aprile. I versamenti bloccati dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020 in unica soluzione o in cinque rate di pari importo sempre a partire da giugno.
Per i residenti delle 5 province più colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza), sospensione versamento IVA se calo del fatturato di almeno il 33% a prescindere dalla soglia di fatturato dei 50 milioni.
Attenzione è prevista una verifica incrociata con Inps, Inail ed altri enti che comunicheranno all'Agenzia delle Entrate chi si è avvalso della sospensione.
B. Stop ritenute d’acconto per autonomi e agenti – Per questa categoria con ricavi o compensi fino a 400mila euro nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e il 31 maggio 2020, è prevista la sospensione delle ritenute d’acconto operate dai sostituti d’imposta sui redditi di lavoro autonomo e quelle sulle provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari. Le ritenute d’acconto dovranno comunque essere versate in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2020 o rateizzate fino a un massimo di 5 rate.
C. Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all'esportazione, all'internazionalizzazione e agli investimenti.- Le misure adottate prevedono una serie di misure finalizzate ad assicurare la continuità delle imprese. Con particolare riguardo a quelle che prima della crisi dovuta dal Covid-19 erano in equilibrio e presentavano una regolare prospettiva di continuità aziendale. Tale intervento avviene: in sede di redazione del bilancio in corso, valutando i criteri di prudenza e di continuità alla luce della situazione emergente dall'ultimo bilancio chiuso e disattivando le cause di scioglimento societario per riduzione o perdita del capitale sociale.
Lo Stato fornirà garanzie per un totale circa di 200 miliardi di euro concesse attraverso la società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.
Sono previsti prestiti fino a 25mila euro per PMI e partite Iva, con una procedura agevolata, cioè senza istruttoria (l’indagine sui conti dell’impresa). In questo caso la garanzia pubblica è completa, copre cioè il 100% del finanziamento la restituzione è prevista fino a 6 anni, con inizio del rimborso non prima di 18-24 mesi.
La garanzia statale per le PMI a copertura di nuovi finanziamenti (per prestiti concessi a PMI con fatturato fino a 800mila euro) e fino al 15% del fatturato. I tassi di interesse dovrebbero collocarsi tra 0,2 e 0,5%. In tutte le altre situazioni la garanzia sarà compresa entro il 90%.
Attenzione le banche non sono ancora operative, infatti ieri il Presidente dell'ABI Antonio Patuelli in un intervista rilasciata a MF- Milano Finanza , ha spiegato che non sarà possibile arrivare alle aziende in tempi sprint e che comunque si aspetterà l'ok da parte della Commissione Europea.
D. Proroga DURC – prorogato per gli appalti la validità del documento di regolarità fiscale (Durc) emessi nel mese di febbraio 2020, che restano validi fino al 30 giugno 2020.
E. Credito d’imposta Spese di Sanificazione – Il credito d’imposta sarà attribuito fino all’importo massimo di 20.000, saranno estese le tipologie di spese ammesse al credito d’imposta includendo quelle relative all’acquisto di dispositivi di protezione individuale relative alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2020 nella misura del 50%;
F.Codice della crisi d’impresa – dispone il rinvio al 1 settembre 2021 dell’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa. Inoltre si prevede di congelare le istanze di fallimento fino al 30 giugno 2020 e si interviene su concordati e accordi di ristrutturazione per favorire gli adempimenti.
G. Sospensione processi – sarà prorogata fino all’11 maggio la sospensione dei processi fissata dal Dl Cura Italia al 15 aprile, il rinvio riguarda anche o processi delle commissioni tributarie, alla Corte dei conti e alla magistratura militare.
H. CAF assistenza a distanza – Verrà consentito ai Caf ed ai professionisti abilitati di gestire a distanza l’attività di assistenza fiscale o per la predisposizione del 730 con modalità telematiche acquisendo la delega del contribuente anche non sottoscritta (nel caso non si disponga di stampanti o scanner), ma suffragata da propria autorizzazione.