REGIME FORFETTARIO TUTTE LE NOVITA’…………
Una delle tante novità interessanti apportate dal Testo della Manovra che è stata approvata (art. 4 del disegno di legge di Bilancio 2019 -di cui alla legge n. 190/2014), è l’aumento della soglia dei ricavi fino a 65.000 euro, per chi aderisce al REGIME FORFETTARIO, il quale non sarà più un regime destinato solo alle attività professionali “marginali”, non ci saranno limiti né per le spese per lavoro dipendente né per il valore dei beni strumentali, per cui anche chi ha un buon giro d’affari e dei collaboratori non sarà più soggetto all’Irpef per i redditi professionali ma potrà contare su:
flat tax al 15% sul reddito determinato applicando il coefficiente del 78% all'ammontare dei ricavi percepiti al netto degli oneri contributivi versati;
imposta ridotta al 5% per le nuove attività per i primi cinque anni;
niente ritenuta d’acconto sui compensi;
niente versamento di ritenute sulle retribuzioni erogate in quanto chi aderisce al regime non è sostituto d’imposta;
esenzione dalla fatturazione elettronica;
il regime prevede la franchigia IVA e quindi l’imposta non va addebitata al cliente;
esonerati dalla dichiarazione IVA;
esonerati dalla comunicazione delle operazioni rilevanti Iva e spesometro;
esonerati dalla black list;
Non tutti possono accedere al Regime forfettario, qui di seguito si riportano le clausole di esclusione:
1) avvalersi di regimi speciali ai fini dell’IVA o regimi forfettari di determinazione del reddito;
2) residenza fiscale estera (salvo eccezioni);
3) effettuare in via prevalente cessioni di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi;
4) partecipare a società di persone, associazioni professionali o S.r.l. (clausola rafforzata rispetto alla legge n. 190/2014);
5) aver percepito nell'anno precedente redditi di lavoro dipendente e che esercitano attività di impresa arte o professioni prevalentemente nei confronti di uno dei datori di lavoro avuto nei due anni precedenti o nei confronti di soggetti ad essi riconducibili;
6) hanno conseguito ricavi, nell'anno precedente, superiori a euro 65.000;
Con le stesse regole, infine, il disegno di legge prevede l’introduzione di un’imposta sostitutiva, con aliquota al 20%, per professionisti e imprenditori che nell'anno precedente hanno registrato ricavi fino a 100mila euro. In questo caso, però, l’aliquota sarà al 20% per la fascia oltre i 65.000 euro, e resterà l’obbligo di fatturazione elettronica.
P & I